ITALIA CENTRALE

Voglia di leggere torna nelle regioni del Lazio e dell’Abruzzo con un altro itinerario ancora ispirato alla ricerca di piccoli borghi medioevali,tra i più belli d’Italia,ricchi di fascino e di atmosfera,nei quali il sole di maggio si potrà disperdere nelle pianure verdeggianti e nella dolce aria primaverile.Dopo la visita della Sabina,cuore del nostro viaggio, ci è parso quasi doveroso fermarsi sulla strada del rientro a l’Aquila,questa splendida città così duramente colpita e così duramente impegnata nella fase di ricostruzione.

Partenza 11 maggio dal piazzale antistante il palazzetto dello sport,si arriva a Greccio verso le ore 13 e si visita il Santuario famoso per il primo presepe animato del 1223,  San Francesco, di ritorno da un viaggio in terra santa,   fece mettere nella più grande delle tre grotte naturali scavate nella montagna un altare ,un bue e un asinello,un bambino in pezza, che ad un certo punto diventa forma umana.Da lì parte la tradizione del presepe animato.

Attualmente il santuario scolpito sul fianco di una montagna è un luogo di preghiera, di riflessione,di incontro.

Il borgo medioevale di Greccio conserva resti di architetture civili e religiose,gode di un ottimo panorama sulla Piana di Rieti e mantiene il fascino antico tra storia e natura.

Nel primo pomeriggio si arriva a Rieti dove  si visita la Cattedrale,il teatro Flavio Vespasiano e il Palazzo Pontenziani, a sera  si realizza l’incontro con l’associazione locale di lettura nei locali della biblioteca paroniana.

Nella mattinata del 12 maggio si continua la visita di Rieti sotterranea, affascinante e suggestiva, e Palazzo Vecchiarelli La prossima tappa è l’abbazia di Farfa,monumento nazionale abitata da monaci benedettini.Ai piedi del monte Acuziano,in una atmosfera di mistico silenzio,cvhe avvolge anche il borgo,la storica abbazia è un luogo di pace,di serenità,fu dichiarata monumeto nazionale nel 1928 per la sua bellezza artistica e architettonica.

Nel paese successivo a Fara Sabina si visita il museo civico archeologico,contenente reperti risalenti al periodo tra la preistoria e l’età romana , e il museo del silenzio del monastero delle Clarisse eremite,testimonianza dell’estrema semplicità della comunità monastica. A Canneto Sabino ci si ferma ad ammirare l’olivo millenario più grande d’Europa.

Il 13 maggio si parte per l’Aquila  e si visita l’abbazia di Collemaggio,appena riaperta al pubblico. Fondata nel 1288 dal futuro Celestino V è considerata la massima espressione dell’architettura abruzzese,oltre che il simbolo della città.La camminata nel centro della città lascia vedere palazzi ancora coi ponteggi,chiese non ancora terminate,solo poche  sono  ristrutturate esteriormente. Tanta bellezza ancora da sistemare,mentre i prodotti locali rimangono di qualità e di quantità.

 

COLLI EUGANEI

Arrivo a Monselice dopo circa due ore dalla partenza e visita a villa Pisani,piccola dimora di campagna eretta attorno al 1556 da Francesco Pisani,la villa ospita in questi giorni una mostra dedicata a “Buenos Aires:il tango,l’emigrazione italiana”.Partenza per il monastero di Praglia,il “vecchio monastero dorme nelle brume d’inverno,ancorato come un bastimento all’ultimo promontorio dei Colli Euganei” questo l’incipit di Paolo Rumiz nel primo dei viaggi in abbazie benedettine in giro per l’Europa.

L’abbazia ha quattro chiostri,che padre Cristiano ci mostra,con  la biblioteca che contiene circa 100.000 volumi;lo scrittore vicentino Antonio Fogazzaro fu ospite della biblioteca,dove ambientò una scena del suo romanzo “Piccolo mondo antico”.Nel pomeriggio,dopo il pranzo in un agriturismo con terrazza panoramica,ci si trasferisce ad Arquà Petrarca,piccolo comune inserito nel club de “I borghi più belli d’Italia”.

Trasferimento ad Este,città della ceramica,per la visita della cittadina e dei suoi monumenti,tra cui il Duomo di Santa Tecla,dove sono custodite opere importanti,tra cui una pala del Tiepolo. Nella biblioteca comunale scambio di notizie e di esperienze col gruppo di lettura di Este,che sta preparando una maratona di lettura per i giorni successivi.